ok, ho saltato due giornate. ma, insomma, v’assicuro che sono pienamente giustificato. felice e giustificato, ecco.
venendo a noi: che bella juve, che milan isterico, che inter scema. a quanto pare la partita di torino è stata una prova di forza molto più eloquente di quella di domenica scorsa, giorno del canto del cigno di ranieri sulla panchina nerazzurra. non molla, la juve, manco per sogno. e scommetto che i tifosi si imparano a memoria il calendario sospirando al pensiero della penultima giornata, con un derby di milano in cui tifare non l’alleata storica, ma la storica nemica. bizzarrie del calcio.
quanto all’alleata, ora antagonista, le lagne sul gol-non gol di robinho sono davvero fuori luogo. quanto quelle di conte e marotta nelle scorse settimane, naturalmente: pochi torti, ragazzi, da una parte e dall’altra, e sicuramente meno dei favori. siamo seri, suvvia. il gol fantasma di catania, in particolare, probabilmente non era neppure gol. e basta con questa storia dei sensori. il calcio è bello anche con gli errori arbitrali. il guaio è quando non sono errori, ma atti dolosi. e in ogni caso, non sarà un po’ di tecnologia a lustrare l’onestà dei disonesti: fatta la legge, trovato l’inganno.
e l’inter? inevitabilmente via ranieri, e dentro un altro romano de roma con qualche difficoltà coi congiuntivi e una spiccata propensione per il giovanilismo (avete intercettato anche voi il “dai cazzo!!!” urlato a un ragazzo della primavera dopo la vittoria della pseudo-champions dei giovani?). ma per questi due mesi può pure andar bene così, no?
e il terzo posto? secondo me la lazio rischia di precipitare causa calcioscommesse. e se l’udinese non si riprende, la favorita diventa il napoli – la roma appare davvero troppo discontinua. potrebbe essere divertente.
infine, la salvezza. il lecce ieri ha sprecato un’occasione d’oro. non puoi non vincere con le ultime due in classifica, se sei terz’ultimo e vuoi salvarti. come avevo detto settimane fa le squadre più a rischio sono fiorentina e genoa, ma dubito che i salentini riusciranno a raggiungerle. tre l’altro, pure su di loro pende, greve, la mannaia dell’affaire-masiello (guardate un po’ dove è cresciuto calcisticamente). we’ll see.
Caro Dozzo, innanzitutto i miei migliori auguri. Non ho saputo più niente, ma immagino e spero sia andato tutto bene.
Analizzando brevemente il nostro amato vecchio campionato, resto anch’io sempre più allibito nel sentire le dichiarazioni di quei loschi figuri. Da una parte, Conte non lo dovrebbero neanche dotare di microfono. Dall’altra, dopo una decina di rigoretti a favore, e un recentissimo gol doppiamente irregolare contro la Roma (le moviole di ogni emittente televisiva hanno sorvolato vergognosamente sia sul fuorigioco che sul fallo su Heinze nell’azione del pareggio), hanno il coraggio di sentirsi danneggiati. Comunque la lotta resterà incerta fino a fine maggio, Ibra o non Ibra. A proposito di Roma… Mi ha già illuso 6 o 7 volte in questa stagione. Se passa a Lecce, si può fare.
prima di tutto un bentornato alla giovane leva dei babbi tifosi.
sulla stucchevolezza dei piagnistei e delle lamentele da ambo le parti mi pare abbiamo detto abbastanza già da tempo. certo non posso fare a meno di sottolineare che il patetismo di massimiliano “spocchia” allegri e del suo dg sono di un livello superiore a quello di tutti gli altri allenatori, dg e presidenti di serie a. dimostrazione ultima le recriminazioni dopo la partita col barca, dove i rigori c’erano e dove comunque il milan aveva dimostrato di non avere chance in ogni caso. troppa poca cosa per i blaugrana. una grande squadra se la gioca alla pari anche se le danno contro un rigore (eventualmente) fasullo. la società rossonera è invece storicamente propensa ad avere reazioni spropositate e ridicole, come nella finale col marsiglia di tanti anni fa: quando non si può vincere sul campo, si inventano scuse e la si butta in caciara. d’altra parte la falsificazione della realtà rientra nella natura della proprietà rossonera, maestra nella sua adulterazione. i tanti rigori ricevuti aggratis dal milan in questa stagione – come ricorda anche il nostro atleta – stanno lì a testimoniarlo. ovviamente non sono del tutto d’accordo che la medesima considerazione valga per la juve. ho visto quasi tutte le partite di questo torneo e devo dire che di episodi a favore dei bianconeri ne ricordo appena un paio. di certo posso affermare che essi non superino quelli a sfavore. puntualizzazione doverosa ma che, ovviamente, lascia il tempo che trova.
quello che invece conta è che i bianconeri non vinceranno il tricolore ma oggettivamente fino ad oggi lo meriterebbero. le ultime 3 partite con fiorentina, inter e napoli lo dimostrano, per gioco, condizione, intensità. il milan, dal canto suo, per tutta la stagione ha badato a ottenere il massimo col minimo sforzo (palla a ibra). francamente poca roba, e in europa si è visto: poche vittorie, ancor meno spettacolo.
poi conte non sta simpatico nemmeno alla sottoscritta – e non lo era neanche quando era capitano sul campo – però gli va riconosciuto di essere un buon allenatore che sa lavorare col materiale a disposizione. aver reso quella difesa colabrodo la migliore – o comunque la più efficiente – a livello europeo è una sorta di miracolo calcistico. ai bianconeri va in ogni caso dato merito di aver tenuto testa ai favoriti e tenuto vivo il campionato, un po’ come aveva fatto la rometta negli anni della dittatura interista.
per il terzo posto conto ancora sull’acesa del napoli, che lo meriterebbe anche per la generosa champions disputata quest’anno. la lazio, l’udinese e soprattutto questa roma rischierebbero di rimediare solo brutte figure.
anche per la zona retrocessione sembra tutto deciso, ma guardando il calendario vedo male la viola. parecchio male. nel caso, avremmo almeno l’occasione di osservare jovetic in una vera squadra, dove sta è solo sprecato. e poi, naturalmente, vedere la faccia di renzi di fronte a una retrocessione farebbe parecchio ridere.